Basta starnuti e mal di gola! Echinacea e rosa canina con l’aiuto dei funghi champignon saranno il vostro scudo!



Dopo un’estate lunga di eccessi e noti senza sonno, è arrivato il momento di tirare i remi in barca e fare i conti con l'inverno. L'autunno ci serve proprio per prepararci e creare le nostre "riserve" immunitarie. Per questo ho pensato a delle piante che noi conosciamo e che gli troviamo quasi in ogni erboristeria. 
Qui mi preme ad aggiungere che soprattutto in questo periodo dobbiamo aumentare l'assunzione di vitamina D oltre che di quella C. La vitamina D, dato la poca esposizione al sole, va calando nel nostro organismo. A parte la fonte animale (come il fegato di merluzzo, pesce e latticini freschi) abbiamo anche quella vegetale come i nostri belli funghi champignon. Il loro colore bianco gli dona anche le proprietà ad essere un difensore dei polmoni.
Buona lettura ed aspetto i vostri commenti! A presto!
Echinacea angustifolia.
 Ci sono diverse varietà di questa bellissima pianta di qui noi utilizziamo principalmente quella angustifolia (da qui il nome per le foglie molto strette). Veniva usata dagli indiani d’America contro i morsi dei serpenti, le febbri e le ferite difficili da curare. Il suo nome è dovuto alla brattea rigida che protegge i fiori, echinos in greco significa riccio
Contiene il suo olio essenziale, echinacoside (il fenolo a cui deve le proprietà anti batteriche e anti virali), echinacina (un polisaccaride quindi” un grande” zucchero), inulina (fibra solubile che va a proteggere la nostra flora intestinale), fitosteroli (oli vegetali) e acidi grassi. 
L’integrità della nostra pelle è molto importante in quanto è la prima barriera contro l’ingresso dei microorganismi patogeni. Qui l’Echinacea agisce con l’acido jaluronico presente già nella nostra pelle aumentando il suo livello e formando un complesso polisaccaridico (di zuccheri) nel collagene del tessuto connettivo e della sostanza interstiziale (quella che si trova tra un tessuto e l’altro). Così facendo, quando si ha il contatto con i microorganismi patogeni non si ha la degradazione dell’acido jaluronico bensì si contrasta questo ingresso. Quest’attività (spiegata in un modo molto semplice e poco “scientifico”) è chiamata azione antijaluronidasica. Per questo l’estratto di Echinacea viene utilizzato anche in cosmesi non solo per processi infettivi della pelle (acne, foruncoli, ferite, psoriasi, eczemi) ma anche per attenuare le rughe, per il trattamento delle smagliature e della pelle secca o screpolata. La presenza della parte polisaccaridica (echinacina) gli conferisce l’attività cortisonica quindi se assunto in contemporanea ai fermenti lattici va a migliorare il benessere dell’intestino. La presenza dell’inulina la rende non idonea per le donne in dolce attesa.
Si prepara un decotto utilizzando un cucchiaio di radice essiccata per 200ml di acqua fredda che dopo si porta a bollire e lo si mantiene in ebollizione per 5 min. Dopo di che si lascia raffreddare per 10 min. Si filtra e si bevono al massimo due tazze al giorno per due settimane consecutive.
Rosa canina o selvatica.
Questo bellissimo arbusto ha dei frutti piccoli che sono molto ricchi soprattutto in vitamina C. Contiene tra l’altro anche Vitamina P, Provitamina A, acidi organici, zucchero invertito, essenza di tannini.  Viene utilizzato per aumentare l’immunità nei casi in cui il nostro fisico è indebolito oppure in caso di diarrea infantile, anemia, problemi delle prime vie urinarie. Qui è molto importante che il frutto sia raccolto appena comincia a diventare rosso in quanto più tempo passa a maturare di più va a perdere la quantità della vitamina C. Purtroppo anche il tempo di conservazione va ad incidere su questo in modo negativo, cioè perde circa 50% di vitamina in un anno di conservazione idonea.
La preparazione è come l’echinacea. Cosi come anche la dose.

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