Benvenuta primavera! Aprile, un tocco di magia!
Durante questo mese spesso sentiamo le frasi” aprile dolce dormire”, “Aprile
temperato non è mai ingrato”, “Aprile piovoso, maggio ventoso, anno
fruttuoso” oppure “L’acqua d’Aprile il bue ingrassa, il porco uccide
e la pecora se la ride” questo perché i contadini si augurano che
questo mese sia un dolce tepore e non dal caldo o, peggio, dal freddo che rovinerebbe i raccolti. Le
gemme si schiudano lentamente ai primi raggi del sole, senza alcuna forzatura
quindi le piogge ed i brevi temporali possono essere un aiuto soprattutto per
la vendemmia “Quando tuona d’Aprile buon segno per il barile”. o peggio se è troppa!!
In questo periodo si ha il risveglio della muscolatura e così
anche quello ormonale! Per alcune
persone questo cambiamento è automatico
senza grossi adattamenti invece per alcuni
è uno stress andando incontro ad un
forte senso di stanchezza (astenos
in greco vuol dire mancanza di forze), insonnia
etc.
Per questo motivo ho pensato ad alcune piante che si usavano anche in montagna
durante questo periodo, quindi crescione,
luppolo e melissa.
Buona lettura ed aspetto i vostri commenti! A presto!
ll crescione (Lepidium sativum) è una pianta annuale (un ortaggio) della famiglia delle Brassicacee (come la verza,
cavolfiore).
Viene utilizzata in cucina per il suo sapore acidulo e piccante ed a volte come una spezia. Si utilizzano e si trattano le foglie fresche in quanto, una volta essiccate, perdono la maggior parte delle loro proprietà. È stato coltivato fin dai tempi antichi, apprezzato dai Persiani (ritenevano che aiutasse
la crescita dei bambini) e dai Romani
come un promettente afrodisiaco.
Nasce
spontaneamente lungo i corsi d’acqua ed acque ferme. Ci
sono tre tipologie differenti di
crescione: d’acqua (sapore amaro), d’orto, dei prati (sapore leggermente
piccante). Ha un basso contenuto
calorico (32 kcal per 100 gr di pianta fresca). Contiene acqua, carboidrati,
proteine, fibra, grassi, e Sali minerali molto importanti come K+, Ca2+, P3-/5+, Mg2+, Na+, Fe4+ e non dimentichiamoci delle vitamine
soprattutto A, C (che facilità
l’assorbimento del Fe, quindi un potente antianemico), K (benessere delle ossa), E,
folati (idonei in gravidanza nel prevenire alcune malformazioni fetali) e
quelle del gruppo B (contro la
stanchezza). Nel suo fito-complesso contiene
anche tanti antiossidanti come il beta-carotene , glucosinolati ( in particolare la gluconasturtiina che insieme allo Zn è un potente
antisettico quindi affezioni dell’apparato respiratorio, bronchite, catarro nei
bronchi, eczemi, enfisema polmonare, gotta, febbre, ferite, influenza, raffreddore,
rassodare e rinforzare le gengive deboli) , luteina e zeaxantina ( potenti antiossidanti quindi contrastano lo
stress ossidativo) , isotiocianati
(potenti antitumorali soprattutto per la prevenzione del tumore al seno).
Questo fito-complesso lo rende anche idoneo come Ipo-colesterolemizzante. Infine è uno stimolante dell’appetito e digestivo
per la presenza delle sostanze amare. Viene consigliato nelle maschere fai da te come nutriente della pelle secca e in caso
di caduta dei capelli.
Ci sono delle controindicazioni legato ad un consumo
eccessivo in caso di gastrite e ulcere gastrointestinali;
infiammazioni alle vie urinarie; malattie
renali.
Ci sono varie forme ma io consiglio il macerato mettendo a macerare in un
litro di acqua fredda 100 g di pianta fresca e ben lavata, dopo 12-14 ore
(circa una notte intera) colare e bere
3-4 bicchierini del macerato dolcificato con miele durante il corso della
giornata.
I bruscandoli (in veneto) sono le cime di luppolo
selvatico chiamate anche ‘luvertin‘
in Piemonte sono simili all’asparago
selvatico in effetti si confondono molto facilmente! Si raccolgono principalmente
nel mese di aprile fino a maggio. Hanno ottime proprietà depurative, lassative, tonificanti, rinfrescanti, diuretiche.
Sono ipocalorici!! Contiene principi amari, olii essenziali, tannini e flavonoidi
perciò va utilizzato come mite sonnifero, sedativo in caso di agitazione sia per
gli adulti che per i bambini, disturbi gastrici nervosi, attività antibatteriche,
attività estrogeniche.
Si prepara una tisana lasciando infondere in acqua bollente 0.5 g di coni secchi (quasi 1 cucch. da caffè) per 10-15minuti. Si consiglia di bere 2-3 tazze al giorno, come calmante e di
raddoppiare la dose per un’azione sonnifera. Nella medicina popolare “locale” veneta si consiglia di mettere i coni secchi in un sacchetto dentro il cuscino cosi gli olii essenziali
volatili indurrebbero il sonno! È
considerato anche antiossidante del
sangue e stimolante delle funzioni epatiche nonché gli inestetismi della
cellulite.
Melissa
officinalis è una pianta erbacea perenne originaria del Sud Europa e Asia, di
cui si usano a scopo curativo foglie e fiori. Questa pianta (che è anche la mia
preferita) agisce a diversi livelli
quindi
sedativa: agisce sul sistema nervoso
centrale perciò utile sulle sindromi
ansiose e ansiose-depressive e sui disturbi del sonno di origine nervosa, cosi come su diverse manifestazioni di
origine nervosa come palpitazioni,
extrasistoli, tachicardia, vertigini, acufeni da stress, emicranie di origine
nervosa ed anche la tosse;
antispastiche
sul tratto gastroenterico e genito-urinario: lenisce
disturbi gastrointestinali quali dispepsia, aerofagia, flatulenza, nausea, vomito, gastrite, ulcera peptica, spasmi
gastrointestinali, dolori mestruali;
antivirali,
antibatteriche e antifungine: è in grado - ad esempio
- di trattare le infezioni labiali da
Herpes simplex di tipo 1 e costituisce
un potente antifungino;
cicatrizzanti
e astringenti (se applicata a livello locale).
Gli effetti
collaterali della Melissa officinalis possono
essere allergia da contatto
(cutaneo) con prurito simile all’orticaria. Si sconsiglia l’utilizzo ai affetti
da malattie del tipo ipotiroidea
anche nei casi in cui si assume eutirox
perché agisce inibendo in parte
l'attività della tiroide e di conseguenza anche alle donne in gravidanza ed in allattamento.
Inoltre può aumentare la pressione
intraoculare perciò è anche sconsigliata a chi è affetto o e a rischio di sviluppare un glaucoma.
La
tisana si prepara sotto forma di infuso utilizzando 1 cucchiaino di foglie di
melissa essiccate per ogni tazza da 250 ml di acqua calda lasciando in
infusione per 5 minuti e poi va filtrata.
Vanno bevuti da 1-2 tazze al giorno a
seconda il bisogno.
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